OBIETTIVI  LEITZ  A  VITE  IN  MONTATURA  CORTA

PER  AGGIUNTIVI  REFLEX  LEITZ

(PLOOT  -  VISOFLEX I  -  VISOFLEX II  -  VISOFLEX  III)

SU  CANON  EOS


24/10/2008

Il corredo di ottiche Leitz per Leica a telemetro (sia a vite che a baionetta M) dispone di
particolari obiettivi realizzati per lavorare in sinergia con aggiuntivi reflex dotati di specchio,
vetro smerigliato e mirini vari, che trasformavano la classica Leica in un vero e proprio
apparecchio reflex; questi obiettivi hanno esordito nel 1935 col Telyt da 200mm f/4,5 e
sono caratterizzati da un gruppo ottico dotato all'origine di abbondante spazio retrofocale
e da una montatura "corta" col gruppo di lenti molto arretrato: tutto questo doveva garantire
lo spazio di manovra richiesto dalla scatola reflex aggiuntiva, mantenendo la messa a fuoco
all'infinito.

Nel corso degli anni la Leitz ha arricchito il corredo di obiettivi "V", e la gamma arrivò a spaziare
dall'Elmar 65mm f/3,5 macro (la focale più corta accoppiabile ai dispositivi reflex) fino al mastodontico
Telyt 800mm f/6,3, col suo celebre gruppo ottico a tripletto acromatico, unico nel suo genere; tutti
questi obiettivi sono accomunati da un grandissimo tiraggio meccanico di base, che ha permesso
a suo tempo di applicarli su Leicaflex-Leica R e che ora consente di sfruttarli addirittura su Canon EOS,
digitali full-frame comprese: vediamo come.


La prima fase dell'adattamento trasforma l'attacco a vite LTM (39mm x 1/26")
con tiraggio destinato al Visoflex in un attacco Leicaflex-Leica R; gli obiettivi Leitz
Visoflex prodotti dagli anni '30 alla fine degli anni '50 erano strutturati per i dispositivi
reflex PLOOT e Visoflex I (oltre che per il tubo con mirino esterno TZOON), e quando
nacquero i modelli evoluti Visoflex II e Visoflex III, caratterizzati da un tiraggio proprio
decisamente più corto rispetto ai modelli precedenti, i nuovi obiettivi Visoflex furono
calibrati per lavorare con un tiraggio attacco posteriore/piano focale proporzionalmente
più corto. Questo preambolo serve a spiegare che esistono due serie di obiettivi
Leitz "V": la prima con tiraggio ad infinito superiore e la seconda inferiore; utilizzando
un obiettivo Leitz Visoflex della seconda generazione, già dotato di attacco a baionetta
(i dispositivi Visoflex II e III dispongono di doppia baionetta, anteriore e posteriore), è
sufficiente applicarvi l'anello adattatore originale Leitz da Visoflex a Leica R, il quale
dispone di un tiraggio tale da restituire su Leica reflex le stesse quote di un Visoflex II o
III su Leica a telemetro; viceversa, impiegando un obiettivo "V" della prima generazione,
calibrato per dispositivi reflex dotati di tiraggio maggiore e di attacco anteriore a vite
LTM (come del resto anche questi obiettivi), si rende necessario l'impiego di un anello
OUBIO, un accessorio originale Leitz che compensava l'eccesso di tiraggio dei primi
obiettivi e disponeva di attacco a vite LTM anteriore e baionetta posteriore; una volta
applicato lo OUBIO all'obiettivo Visoflex prima serie, quest'ultimo dispone virtualmente
dello stesso tiraggio ed attacco a baionetta di quelli della seconda serie, e può essere
adattato con lo stesso anello Visoflex - Leica reflex descritto prima; quest'ultima
catena cinematica è quella illustrata nell'immagine qui sopra.

 

Per arrivare su Canon EOS è sufficiente implementare le due procedure descritte in precedenza
(a seconda che si utilizzi un obiettivo Visoflex di prima o seconda generazione e che sia necessario
o meno l'anello supplementare OUBIO), applicando un comune anello adattatore Leica R - Canon EOS;
in questo modo qualsiasi obiettivo Leitz in montatura corta per dispositivi reflex destinati al sistema a
telemetro può lavorare su Canon, mantenendo la messa a fuoco su infinito e funzionando perfettamente
anche sul digitale, grazie all'ampio spazio disponibile fra la lente posteriore ed il sensore, che garantisce
una proiezione decisamente telecentrica.

 

I tre anelli in cascata rendono idoneo all'uso su Canon EOS questo vetusto
Leitz Telyt 20cm f/4,5, un modello che risale al 1935 e che fu progettato in
vista delle olimpiadi di Berlino! Naturalmente gli obiettivi Visoflex vanno
utilizzati in stop-down, una procedura un po' scomoda (anche se i modelli
recenti dispongono di anello preselettore rapido), tuttavia la possibilità di
impiegare con moderni corpi automatici e/o digitali i celebri Summicron o
Telyt è una possibilità da considerare con attenzione.





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