La pittura e la fotografia
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Il maestro Angelo Titonel è un celebrato pittore, protagonista del realismo "magico" italiano anni '70,
un formidabile ex-atleta in varie discipline come canottaggio, lotta, pattinaggio di velocità, ed ho la
fortuna di poterlo considerare un caro amico; la parte più intrigante di questa amicizia è costituita
dai reciproci spunti di riflessione che ci lanciamo a vicenda nelle nostre conversazioni, sovente
intercalate a lunghe e faticose uscite in bicicletta da corsa su salite impervie; spunti talora messi in
campo involontariamente e che, soprattutto nel mio caso, sono talvolta oggetto di un positivo lavoro
mentale che mi ha aperto interessanti orizzonti o visuali inedite; recentemente Angelo ha realizzato
numerosi e magnifici ritratti in grande formato: la serie dei Presidenti della repubblica e dei fautori
dell'unità d'Italia per il Quirinale ed un magnifico ritratto di Papa Benedetto XVI per il Vaticano,
destinato alla galleria dei ritratti papali nei Musei Vaticani, recentemente ultimato assieme al
ritratto di Cavour. Angelo è anche un fotografo di vecchia data e chiaramente questa passione
è un forte trait-d'union per la nostra amicizia; proprio in occasione della consegna di questi due
capolavori ci siamo trovati nel suo loft-atelier per riprodurre accuratamente i due grandi dipinti
(in consegna imminente); sfruttando l'illuminazione calibrata a 5000°K del suo studio ho effettuato
scatti di routine con Hasselblad, Zeiss Makro-Planar 120mm f/4 CF ad f/8 e Fuji Velvia 100;
successivamente, per maggiore praticità di gestione, ho aggiunto degli scatti digitali con Canon
EOS 350D e Zeiss Contax S-Planar 60mm f/2,8 ad f/8, applicato con l'apposito anello, impostando
un white balance preset ed operando in RAW, aprendo poi i files in Camera Raw 3.1 tramite
Photoshop CS2 ed effettuando tutte le successive regolazioni a 16 bit; per gli scatti d'insieme
ho renderizzato la distorsione geometrica dell'ottica con plug-in Panorama tools dopo aver
parametrato i corretti fattori polinomiali di correzione radiale; dopo un abboccamento con
l'entourage papale si è deciso di correggere leggermente l'esecuzione della bocca nel quadro
del Pontefice, alla ricerca di un'espressione leggermente più bonaria, anche se la scelta unilaterale
ha giustamente trovato contrario sia l'autore sia prestigiosi teologi che avevano già visionato il
dipinto trovandolo perfetto e coerente in se, un vero capolavoro; vedendo il caro amico un po'
abbacchiato all'idea di rimetter mano ad un'opera compiuta ed in forte equilibrio nelle sue parti
ai limiti della perfezione, ho messo mano alle riproduzioni ravvicinate eseguite con l'S-Planar e
con un paio di semplici tools di Photoshop abbiamo leggermente corretto alla bisogna l'espressione,
ricavando così un'utile base di partenza per i ritocchi definitivi; abbiamo anche effettuato accurate
regolazioni su un ottimo monitor EIZO direttamente nel suo studio, con l'originale sotto gli occhi,
effettuando molte provinature con una Epson R-800 per ottenere un file che permettesse copie
casalinghe del capolavoro con una ragionevole verosimiglianza; insomma:l'arte resta arte, ma
i potenti strumenti della fotografia moderna sono senz'altro un valido aiuto per l'autore.
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