LO  SCRIPTORIUM  DI  PIERPAOLO  GHISETTI

ARTICOLO  n°  10

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Carl Zeiss Jena - Zeiss Opton - Carl Zeiss

Triotar 8,5cm - 85mm f/4

 

Pierpaolo Ghisetti

(15/01/2010)

Triotar 85mm f/4

Schema ottico: 3 lenti in 3 gruppi

Angolo di campo: 28°

Peso: 400g, versione anteguerra

          250g, versione dopoguerra

Accoppiamento telemetrico: si

In produzione: 1932

Mirini

anteguerra: 

544/7 e 543/7 a maschera
433/35 albada
436/7 revolver
436/10 revolver

dopoguerra: 

563/03 a maschera
438 torpedo
427 multiplo
440 revolver ZI
440 revolver CZJ DDR

Paraluce

anteguerra:

1283/1 a pressione
1283/4 cilindrico

dopoguerra:

 1118 a vite (poi 20.0705)
20.0711 a pressione

Un medio tele semplice nello schema ottico ed economico nel prezzo, costava infatti la metà del Sonnar di pari focale. Disegnato ben prima del sistema Contax da E. Wandersleb per essere montato su diverse fotocamere, tra cui Super Nettel e Rolleicord. La produzione anteguerra durò otto anni, e il Triotar non fu pertanto costruito durante la guerra in versione con baionetta Contax, mentre ne furono fabbricati con innesto a vite e montatura di alluminio.

La versione per Contaflex biottica utilizzava le ottiche per Contax con innesto cambiato, e pertanto la sua produzione, sicuramente modesta e probabilmente composta da poche centinaia di pezzi al massimo, non è quantificabile, perché inserita appunto in quella per Contax.

Durante la guerra ne fu costruita una versione con montatura in alluminio con peso di appena 150g, e dotato di passo a vite 39x1 per apparecchi Leica: si tratta di un’ottica attualmente rarissima.

Possedeva una resa complessivamente inferiore al Sonnar ed anche nel dopoguerra, pur dotato di vetri migliorati e di un leggero restyling nel disegno delle lenti, la sua resa rimase complessivamente modesta a tutta apertura, anche se, opportunamente diaframmato, poteva competere a f/8 col Sonnar.

Nel dopoguerra col Planar 35mm f/3,5 era la focale più economica del sistema.

La produzione fu così suddivisa:

3.500 pezzi anteguerra marcati CZJ;

4.000 pezzi dopoguerra marcati ZO e CZ.

per un totale di 7.500 pezzi complessivi. Il Triotar non fu mai costruito dalla CZJ DDR.
Dal punto di vista collezionistico segnaliamo che la versione dopoguerra è abbastanza
comune, mentre è rara la versione nera e nichel.

1932

La produzione inizia col numero 1.212.449 e si sviluppa in numerosi lotti sino al giugno del 1939, quando con l’ultimo numero 2.525.000 la produzione viene sospesa.

La primissima versione nera e nichel, per Contax I, possiede il diametro anteriore di 37mm, immediatamente modificata in 42mm nello stesso anno. Frontale senza filettatura e indicazione delle distanze in metri e feet. Peso di 400g.. Diaframma sino a f/32

1936

Versione cromata per le nuove Contax II e III, con inizio produzione del n.1.890.301. Il frontale possiede ora la filettatura, dopo una breve produzione senza di questa. Peso sempre di 400g. Durante la guerra sono stati prodotti alcuni esemplari con finitura grigio opaca, antiriflesso.

1950

Versione costruita ad Oberkochen, marcata Zeiss-Opton, con T rossa. Il diametrodella lente frontale è stata aumentato e la curvatura della stessa ridisegnata. Barilotto in alluminio, con alcuni esemplari dotati d’anello nero frontale, e con un peso di 250g. Il diaframma minimo è stato ridotto a f/22.
I numeri di produzione iniziano con 853.401 sino a 958.900, per un totale di 2.400
pezzi.

1953

Versione identica alla precedente, tranne l’anello nero frontale, ma marcata Carl Zeiss, con numeri da 1.452.001 sino a 2.286.200, per soli 1.600 pezzi, a conferma della scarsa richiesta di quest’ottica negli anni Cinquanta.

 



Le quattro versioni basilari di Triotar 8,5cm - 85mm f/4.

 

Prima versione CZJ introdotta nel 1932 per Contax I,
con finitura in nickel e lacca nera; sull'apparecchio è
applicato il congruente mirino multifocale a tubo 436/1

 

Dettaglio del frontale; le lenti sono ovviamente prive di
trattamento e non è prevista una filettatura di servizio.

 

Seconda versione CZJ lanciata nel 1936 per Contax II e III,
con finitura cromata ed attacco filtri; sulla Contax II della foto
è applicato il mirino a  maschera tipo 543/7.

 

Rarissima versione CZJ in alluminio con attacco a vite 39x1,
realizzata negli anni di guerra.

 

Vista frontale dettagliata del medesimo esemplare.

 

Versione postbellica prodotta dalla Zeiss Oberkochen e
lanciata nel 1950 con marchio Zeiss Opton e trattamento T.

 

Ulteriore modello prodotto dalla Zeiss Oberkochen a partire dal 
1953, caratterizzato dal marchio Carl Zeiss e dal cannotto anteriore
completamente rifinito in nero; il corpo Contax IIIA è equipaggiato
con mirino a revolver modello 440.


(testi di Pierpaolo Ghisetti; immagini di Marco Cavina)





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