LO  SCRIPTORIUM  DI  PIERPAOLO  GHISETTI

ARTICOLO  n°  48

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Bernotar per ottiche Zeiss Contax

 

Pierpaolo Ghisetti

(04/10/2016)


Nella miriade di accessori creati per il sistema Contax a telemetro, vera miniera inesauribile di ricerche e curiosità, spicca il filtro polarizzatore, denominato Bernotar, in onore del suo inventore prof. Bernauer, e il complesso sistema creato dalla ZI per poterlo adattare a una macchina a telemetro.

Infatti, come è noto, il grado di polarizzazione voluto con la rotazione del filtro non è visibile con una macchina a telemetro, e non a caso questo accessorio è divenuto grandemente popolare grazie agli apparecchi reflex, che permettono di controllarne gli effetti direttamente nel mirino.

Questo accessorio, creato nel periodo anteguerra, con nr catalogo 541/27, possiede in pratica due filtri, posizionati uno sull’altro, e tenuti insieme da un complesso a forma di otto, con rotellina sul retro che attiva in contemporanea entrambi i filtri, e dotato d’innesto a baionetta per essere montato sugli apparecchi Contax.

Una volta montato l’accessorio sul corpo macchina, il filtro polarizzatore si troverà di fronte all’ottica, possibilmente da 5cm, mentre il filtro accessorio nella parte superiore, ad altezza dell’occhio del fotografo.

Ora si tratta di ruotare la rotellina, che comanda i due filtri in contemporanea, grazie ad una serie d’ingranaggi inseriti nella maschera a otto, e trovare il grado di polarizzazione voluto, grazie appunto al filtro accessorio. Contemporaneamente ruoterà anche il filtro principale Bernotar e pertanto si potrà scattare sicuri che l’immagine avrà l’effetto visto nel filtro accessorio.

Sulla Contax III, a causa dell’esposimetro che occupava più di un centimetro in altezza, l’accessorio per Bernotar risultava meno pratico e utilizzabile.

Il filtro Bernotar, prodotto dalla Carl Zeiss Jena, con passo A42 a pressione, era anche disponibile da solo, in quanto talvolta il complesso polarizzatore veniva fornito senza il filtro principale, oppure come ricambio. Da notare che questo filtro è stato prodotto anche nel dopoguerra dalla Zeiss Ikon Stuttgart, mentre il complesso polarizzatore, nel quadro di una generale razionalizzazione del sistema, è stato eliminato dal catalogo, dopo il 1950.

Il Bernotar dopoguerra, da utilizzare per gli obiettivi montati sulle Contax IIa e IIIa, veniva utilizzato molto semplicemente portandolo all’occhio, scegliendo il grado di polarizzazione voluto, e rimontato nella stessa posizione sull’ottica.

Si tratta, anche in questo caso, di un’ulteriore prova del grado di completezza e sofisticazione del sistema Contax a telemetro, cui la Zeiss Ikon non lesinava inventiva e possibilità di utilizzare le ultime innovazioni tecniche.

Infatti, risultano abbastanza incredibili i ritrovati tecnici e le soluzioni proposte per superare i limiti intrinsechi delle macchine a telemetro, segno di un’inventiva ingegni eristica sorprendente e che ancora oggi suscita ammirazione.


(testi e foto di Pierpaolo Ghisetti)

 


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