la bici da corsa del pirata, una delle tante che hanno avuto il privilegio di scaricare
l'energia delle sue prove di volo; si tratta della Wilier Triestina K2 Karbon, un
avveniristico (per l'epoca) telaio monoscocca in carbonio con carro posteriore
ribassato, raccordo dei forcellini posteriori arrotondato e geometria marcatamente
slooping, come amato da Marco; anche la forcella anteriore č carbonio monoscocca
e nella configurazione "stretta" da salita pesava al limite del regolamento, circa 6,8kg.